mercoledì 26 ottobre 2011

Orpo GDR: Old West (Parte 3)

Ehilà! Salve a tutti! Oggi sono stato impegnato a fare il nuovo U.G:O. Voice, che se volete vi linkerò alla fine di questo nuovo post. Nel frattempo, parliamo di GDR. Vi va?
Poco male, volenti o nolenti adesso siete in questo blog e dovete guardare con aria confusa quel che sto scrivendo. Perché spesso quel che scrivo non ha un vero e proprio senso definito. Ha un senso a sè stante. O forse no. Ma anche sì!

Facciamo così: leggete e basta.

Dunque, Copper è ancora bambino. Clive è entrato nei Pinkerton e rulla da far paura (Agente segreto su zoccoli, gente!). Ma che novità ci stanno aspettando? Prima di tutto, cominciarono ad entrare in gioco diversi bambini. Ricordo Derek, che era decisamente un rompiscatole che..credetemi..per il suo carattere essere un bimbo era decisamente un ruolo adatto. Era testardo, infantile e attirato dalle nuove mode. Ok, forse quest'ultima parte è da tagliare.
Del resto c'erano bambini e bambine, come Micol. Micol era una bimba che andava appresso a Derek e Copper, quasi come un fiorellino di campo in mezzo ad un campo concimato pieno di sassi bitorzoluti.
Non volendo esagerare, un suo commento dritto da una serata di gente divertita al Saloon "Questo, Copper, è il selvaggio West!"

Huh. Davvero? Non c'ero arrivato da solo..cacchio..

Fatte le sgamate da bambino, decisi di partire all'avventura. Sì, all'avventura. Quale bimbo i miei sogni erano d'imitare i Cowboys e di viaggiare su cavalli in cerca di sparatorie e debite infezioni dovute dal taglio d'una vecchia padella sporca.
Insomma desideri decisamente modesti.
Così decisi d'andare al campo indiano per mettermi a curiosare in giro..e qui casca l'asino.
Vi annoto velocemente una cosa: il campo indiano era a chilometri dalla cittadina. Non proprio tanti, ma piuttosto impegnativi da percorrere a piedi. Essendo inoltre un bambino dubito che aveva con sè borracce o altre cose utili contro scorpioni e serpenti a sonagli. E lo Zio Clive?
Accidenti, il mio amico non poteva fare il genitore appresso ad una peste come Copper. Così non notò nemmeno minimamente la sua scomparsa. E si parla d'un paio d'ore, nel quale Copper è stato anche scoperto. Ed ha gridato come se gli hanno impiantato il seme del male..non so se mi spiego.

AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!
(Trad: porca boia se fa male!)

Era solamente un indiano. Il capo indiano. Quello che teoricamente Copper aveva difeso in strada..in un enorme paradosso..ma quello era un "altro Copper" no? 
Sia quel che sia alla fine mi viene in aiuto un perfetto sconosciuto che per pura fortuna doveva questare che  gli indiani volevano prendere possesso di alcuni loro campi dei verdi pascoli. E senza aspettare due minuti (Più che altro fummo noi ad aspettare un quarto d'ora per il tipo che doveva scrivere due righe d'azione) l'uomo prende il bimbo e se lo porta dritto in città. Anche se ha scritto che mi prendeva la mano mi sono sentito come preso di peso e portato via da una specie d'uomo che correva come un treno.
L'indiano mi aveva anche ammonito "Non tornare più, viso pallido!"
Circa una settimana dopo ci torno di sera con Derek. E usiamo il loro campo come un posto per fare lotta libera. 
Immaginatevi: dal nulla arrivano due bambini, visi pallidi, e iniziano a picchiarsele di santa ragione. Cosa fai? Ma niente...resti a guardare. 

*Inserire qui musica epica per la battaglia*

O almeno questo nel caso il villaggio indiano era vero. Perché altrimenti un villaggio indiano completamente deserto, con fuochi per far luce di sera e tutto quanto è decisamente strano. Forse è un villaggio indiano fantasma e maledetto, chi può dirlo? Alla fin fine, l'assurdità della distanza era rafforzata da mancanza di luce e di temperatura, ma io e Derek decisamente ce ne fregavamo. Tanto è che non siamo mai stati ripresi per questo, piuttosto hanno cominciato tutti ad imitare lo stesso gesto finché gli indiani non si sono rotti l'anima e hanno giurato che chiunque oltrepassasse il loro territorio si ritrovava con uno scalpo da dare in debito alla loro collezione.

Fu così che gli indiani persero il senno e incominciarono rompere le zucche come psicopatici.

In risposta la cittadina dove si giocava (Si chiamava qualcosa tipo Cactus City o simili) disse che qualunque indiano oltrepassava il loro territorio veniva rispedito a calci nel sedere fuori. Insomma, non possiamo certo farci intimidire da quattro musi rossi vero?! Peccato che un giocatore indiano creò un casino che nemmeno io sapevo fare, ma questa è un'altra storia che arriverò a raccontare un giorno..
Del resto, il tempo passava. E nuove idee dovevano cominciare a fiorire. Avevo bisogno di fare qualcosa di più adesso, ma cosa? Copper bambino non poteva fare molto.
Così creai due account doppi. DUE. Chiunque un minimo informato di GDR online sa che creare account doppi è severamente vietato se non autorizzato. 
Io ero autorizzato.
Da me stesso.
Due personaggi, ovvero Nuvola (di pioggia), un indiano, e Sirius. Già..SIRIUS. Un vecchio. 
E nel frattempo il mio amico Clive si montò un account doppio che era il fratello di Copper. Non ricordo il nome, perciò chiamiamolo semplicemente Fratello. 
Cosa combinarono questi tre?

La fuga in massa dal gioco di ruolo.

No, non è proprio vero. Però c'è da dire che uno di loro giocò proprio mentre successe qualcosa di particolare..ma non vi rivelo di più! Se ne parlerà alla prossima parte, dove vedremo vecchi con cappelli di coccodrillo e indiani ubriaconi, seguiti da bambini tenuti chiusi in carcere!
E questo è tutto!

Buonanotte!


Ps: Se volete vedere l'ultimo U.G.O. Voice.. http://www.youtube.com/watch?v=w5HIygRjLBg  Lo trovate qui!

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